giovedì 12 settembre 2013

La morte ci fa belli

la morte ci fa belli
Ogni volta la vita, con un lutto o l’avvicinarsi di esso, ci riporta e sbatte improvvisamente nei panni usurati dal tempo di esseri mortali che siamo. D’un tratto la nostra percezione si sposta su una time-line che non possiamo definire ma definita.
Il buffo è sentire persone che parlano come se fossero immortali: ‘Un giorno farò’ ‘un giorno sarò’ oppure ‘ho il mutuo a 30 anni ma la casa è mia..’. (anche io sono in queste ‘persone’).
Apprezzo tanto chi farà e sarà, ma prima di quel tempo? Vivrai solo per quel giorno? Sappi che, con la fortuna dalla tua parte, quell’atteso giorno arriverà e quando ti guarderai dietro forse avrai perso una vita da vivere, l’unica che avevi a disposizione. Cosa che ripeto spesso a me stesso!
E per il mutuo invece, nonostante ammiro tantissimo chi acquista e fa girare l’economia, sei sicuro che camperai altri 30 anni? Sei sicuro che potrai assolvere al debito contratto per tutto questo tempo? E poi, se tra 30 anni sarai ancora vivo e avrai diligentemente assolto all’intero pagamento, forse nella migliore ipotesi potrai dire ‘ho vissuto per 29 anni in una casa della banca ma da ora ne sono il proprietario..’. Non voglio dissuadere nessuno dal mutuo ma solo invitare a riflettere.
In un ordine temporale definito il senso di possesso – cosa che non mi appartiene – è paragonabile a voler costruire un immobile nel promontorio di Mont Saint-Michel, alla prima alluvione – cosa inevitabile – tutto sarà perso e risucchiato dall’acqua.
Ci dimentichiamo presto della realtà entrando negli indotti di una vita costruita sul niente, estraniandoci dai veri motivi che danno un senso a tutto il creato.
La morte ci fa belli quindi, quando, davanti ad essa, ci ripuliamo del futile e ritorniamo al fulcro della vita ovvero:
diamo amore, costruiamo rapporti, condividiamo con gli altri, diamo prima di avere, crediamo e siamo con-sapevoli di quello che ci accade.
Quando qualcuno muore, regalategli la vostra consapevolezza rispetto al vero valore della vita e quella morte sarà servita a qualcosa di concreto, la vostra evoluzione.

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